N° 504 - Cose che voi umani...

Oggi è sabato, finché dura il bel tempo si passeggia e mentre si passeggia capita di vedere, ma anche di pensare, ricordare, e decidere di recuperare cose che voi umani…

 

Umorismo dell’ATAC, di sicuro involontario.

A Roma esistono tre grandi cimiteri, Verano, Prima Porta e Laurentino, visitati nel fine settima-na da parenti e amici che vanno a fare il loro dovere.

Bene: l’azienda trasporti cittadina, con lodevole rispetto per le esigenze degli utenti, ha istituito questa linea speciale che, solo il sabato e la domenica, collega i tre cimiteri.

I bus di questo servizio portano sul display la sigla C3 che ovviamente si riferisce ai tre C(imiteri) collegati.

 

Però, forse non fidandosi troppo delle capacità mentali degli utenti, il titolista ci ha tenuto a chiarire bene la natura del trasporto. Capiranno proprio tutti?

Paternalismo cattolico. Nella chiesa di S. Agostino c’è una scultura che esce dalla sua cornice. E’ il barocco al massimo della sua spettacolarità. Transetto sinistro, cappella di S. Tommaso da Villanova. Il gruppo marmoreo, di Ercole Ferrata, si affaccia sull’altare. Il Santo, mollemente avvolto nella sontuosa veste, con la mitra in testa, si sporge illanguidendosi in una posa un po’ effeminata mentre lascia cadere una moneta nella mano tesa di una mendicante, bellissima e ben vestita, in piedi più in basso e fuori della nicchia, con un bambino attaccato a un seno perfetto, anzi, appunto, marmoreo. In realtà sappiamo bene che all’epoca i poveri erano tutti una crosta e ricoperti di stracci e in quanto a seni marmorei…

 

Trasuda da questa opera un paternalismo offensivo da parte del committente, Santa Madre Chiesa, che si fa bella della propria benevolenza. Il risultato estetico è sublime; il resto non ci dovrebbe interessare?

Batticuori. A proposito di cuori e batticuori c’è una teoria che affascina e un po’ spaventa. Sostiene che i cuori di tutti gli esseri viventi sono programmati per battere, in totale, più o meno lo stesso numero di volte prima di fermarsi. E questo determina la durata della vita di ognuno.

Quindi se il cuore di un elefante batte 30 volte al minuto, quello di un uomo 60, e quello di un criceto 420, significa che la vita di un uomo dura la metà di quella di un elefante, ma sette volte quella di un criceto. Naturalmente, e per fortuna, questo non è più vero, perché noi abbiamo scoperto la penicillina, e l’elefante e il criceto no. Solo adesso, però. Qualche secolo fa il rapporto doveva essere proprio quello.

 

                   

Antichissime cazzate. Incontriamo un bel gruppo di Hare Krishna e prepotente ci emerge dalle viscere un richiamo al “Dizionario della Stupidità” di Piergiorgio Odifreddi, recentemente regalato-ci. E’ un alfabetico, completo, trionfale compendio di definizioni che ci trovano pienamente d’accordo, fra le quali siamo stati indotti dal nostro sprezzo del pericolo (abbiamo conoscenti che a queste cose ci credono, e probabilmente perderemo qualche amicizia) a scegliere la seguente.

“NEW AGE - La new age non è altro che la riesumazione di antichissime cazzate dissotterrate in seguito al revival di una superstizione: quella che gli antichi, soprattutto orientali, avessero già capito tutto”.

 

Amen.

Scrivi commento

Commenti: 0