N° 559 - La stupida sapienza degli antichi

Nei giorni scorsi si è affacciata sulla stampa la notizia che Steven Spielberg si dichiara pentito di avere provocato con il suo film di grandissimo successo la paura e l’odio degli umani con relativo stupido sterminio di tanti squali innocenti.

Abbiamo cercato di soffocare il sospetto in agguato nel profondo della nostra anima malfidata, che questa non richiesta manifestazione di buonismo sia solo un rigurgito di narcisismo camuffato, tanto per far parlare ancora un po’ di sé (e davvero non ne avrebbe bisogno).

 

Speriamo di sbagliarci. In ogni caso questa riflessione sui danni provocati alla natura dalla stupidità umana ci ha immerso in una ricerca che ci ha portati a scoprire la potenza della stupidità stessa, soprattutto se antica e contrabbandata per sapienza.

Appunto. Avranno anche una delle più antiche civiltà del mondo, ma su certi argomenti sono proprio degli stupidi creduloni.

Parliamo dei cinesi e delle loro antiche fissazioni mediche e alimentari. Che mettono a rischio un numero esagerato di infelici bestie, molte delle quali hanno ormai una zampa nella fossa.

Sono i poveri rinoceronti, quasi sterminati, il cui corno tritato, secondo i creduloni farebbe passare la febbre e le convulsioni. Ed è afrodisiaco. In realtà si tratta di normale cheratina; come dire che mangiarsi le unghie fa bene alla virilità.

E sono i poveri orsi, tenuti per tutta la vita in gabbie dove non possono neanche alzarsi in piedi, con infilata nella pancia una cannula aperta in permanenza per raccogliere la bile, che gli stupidi anti-chi credono faccia passare la congiuntivite e l’epatite. E in più, alla fine, gli tagliano i piedi, a questi orsi condannati, e se li mangiano in guazzetto contro l’artrite e l’impotenza.

E sono i poveri pescicani, a cui i pescatori tagliano le pinne e poi li ributtano in acqua dove affogano dato che non riescono più a nuotare dritti, perché ai superstiziosi gastronomi creduloni piace la zuppa con cui pensano di curare il cancro e recuperare la virilità.

E sono le povere tigri, le cui ossa tritate servono contro le infiammazioni e l’osteoporosi, e il cui pene seccato, fritto e sgranocchiato i creduloni cretini credono che aumenti la virilità.

E giù con scorpacciate di testicoli di caproni, membri di alce, scroti di non si sa chi altro. In-somma la tradizionale superstizione per cui se mangi qualcosa o qualcuno, incorpori le sue qualità.

Una teoria davvero all’avanguardia, non c’è che dire.

 

Insomma, la infiacchita virilità dei maschi cinesi è da sempre un pericolo letteralmente mortale per un sacco di animaletti e animaloni che, senza le smanie di questi incivili, se ne starebbero tranquilli per conto loro e non darebbero fastidio a nessuno.

Notizia di qualche tempo fa: un articolo allarmatissimo denuncia che al mondo rimangono solo 30 focene della California. E per colpa di chi? Dei creduloni dall’altra parte del mondo.

Non perché gli piacciano i filetti di focena. No, la faccenda è un po’ più complicata. Ai cinesi piace la vescica natatoria essiccata dei totoaba, pesci che vivono nello stesso mare delle focene, per loro sfortuna (delle focene).

Li pescano con reti di profondità in cui, oltre a loro, anche le focene rimangono impigliate e affogano: mammiferi della famiglia dei delfini, ogni tanto devono risalire per respirare.

E come mai questa vescica natatoria dei totoaba sul mercato clandestino vale più del corno di rinoceronte? Ma naturalmente perché è afrodisiaca.

Per fortuna (sempre delle focene) la California è in USA, dove ogni tanto c’è qualcuno che apre il portafoglio e le imprese umanitarie vanno a buon fine. Hanno organizzato una grande battuta (con la collaborazione di quattro delfini addestrati), per radunare le poverette in via di estinzione e portar-le in una zona sicura. Con tutti i dubbi sulla riuscita del raduno e sulla capacità di questi sfortunati animali di sopravvivere a una prigione, anche se dorata, in cui li rinchiuderanno per salvarli. 

Però almeno ci provano. E a quei dementi che ancora sguazzano nel loro medioevo di cucina e medicina mescolate con magia e superstizione, cosa possiamo dire?

 

Niente, sono più di un miliardo e non di buon carattere: è meglio stare attenti a come si parla.

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Commenti: 1
  • #1

    Gilberto Tonali (sabato, 28 gennaio 2023 11:35)

    Grande articolo, e soprattutto GRANDE TITOLO!